Il 26-27 ottobre 2012 si è tenuto il Forum Mondiale in Oncologia (the World Oncology Forum - WOF)  a Lugano, Svizzera, con l'obbiettivo di valutare i progressi ottenuti nella battaglia contro il cancro.   Il Forum è stato convocato dalla Scuola Europea di Oncologia (European School of Oncology) in collaborazione con The Lancet.

 

Frequentato da autorevoli epidemiologi, clinici, ricercatori, avvocati, politici e rappresentanti dell'industria del farmaco. Un folto gruppo di giornalisti di riviste leader sono stati invitati per recitare la parte "dell'avvocato del diavolo" e sottoporre le deliberazioni del forum all'esame di outsider.  I aprtecipanti al WOF hanno discusso per due giorni le evidenze presentate dagli esperti internazionali sui progressi della ricerca sul cancro. Sulla base dei dati forniti, i partecipanti hann oconcluso che le attuali strategie per controllare il diffondersi del cancro non funzionano: tumori diagnosticabili non sono in realtà diagnosticati;  pazienti sofforno e muoiono per forme di cancro diagnosticabili e trattabili terapeuticamente; e che i modelli per sviluppare nuove ed efficaci terapie non rispondono alle necessità e richiedono un radicale processo di revisione. Nella sessione finale, realzionata dall'editore della rivista scientifica The Lancet, Richard Horton, i partecipanti erano tutti d'accordo nel promuovere una serie di azioni che si sono dimostrate funzionanti, attuabili in tutto il mondo, essenziali per arginare l'attuale escalation nel numero di uomini, donne e bambini che soffrono e muoiono inutilmente di cancro. Questa azione decantata in dieci punti (STOP CANCER NOW !) è stata pubblicata il 4 febbraio 2013 in occasione del giorno mondiale del cancro (World Cancer Day) con un appello ai governi ed ai politici nel riconoscere la scala catastrofica della sofferenza umana causata dal cancro e di attuare immediatamente qualcosa nei confornti di questa problematica. (tratto da http://www.eso.net/pagine-interne/wof1.html)